mercoledì 31 agosto 2011

Le colpe di una generazione

Riappropriarsi di ciò che ci appartiene non è solo un nostro dovere ma è un diritto sacrosanto ed inalienabile. Le ultime manovre economiche che lo Stato ha sancito inaspriscono ancora di più i rapporti tra cittadino e istituzioni. Di contro le banche aumentano la loro autonomia diventando sempre più gli sgherri di uno stato che pensa soltanto a togliere il potere d'acquisto alla popolazione per foraggiare i banchieri, ovvero coloro che sono stati i diretti responsabili di questo stato di cose.

giovedì 18 agosto 2011

La rivoluzione impossibile

Il fascismo è stato rivoluzione. E' nato dalla rivoluzione e si è radicato con la rivoluzione. Ma a differenza dell'immaginario collettivo, la rivoluzione fascista non è stata condotta con le armi, non ha avuto il suo martirologio costellato di migliaia di morti per la causa, non ha scatenato guerre civili e non ha ribaltato, armi alla mano, alcun governo. E' stato un fenomeno spontaneo, voluto, sentito, che ha saputo fare ben più di quanto avrebbero fatto le canne dei fucili. Ha sconquassato l'intero assetto sociale della nazione italiana, l'ha rivoltata come gli arati fanno con la terra, ha destituito metodi e regole di conduzione statale per soppiantarli con una visione societaria completamente diversa, dove lo Stato era tutto e dove tutto era all'interno dello Stato. Fuori il nulla.

domenica 14 agosto 2011

L'arroganza sionista e le false liste di proscrizione

Un tema che ha tenuto banco per qualche giorno sui principali quotidiani italiani è stato quello relativo ad una lista di proscrizione pubblicata in internet e che conteneva  162 nomi di docenti, (quasi tutti ebrei), nel pieno delle loro facoltà lavorative presso le varie università italiane. Inutile dire che la lista ha dato adito ai soliti noti capi ebrei italiani di ripercorrere le strade del vittimismo e della storia dell'olocausto sulle quali gli occhiuti filo sionisti si sono stracciati le vesti per l'indignazione e la rabbia che il documento è riuscito a creare in quei nobili e sensibili cuori.

lunedì 1 agosto 2011

Il Problema politico


Si deve dare atto che in questo ultimo periodo di tempo, all’incirca da un anno a questa parte, il movimentismo fascista si sta mostrando maggiormente sensibile alla ricerca di punti di contatto interni alla propria area e di condivisioni comuni di battaglie e di prese di posizione e, in qualche caso, di timidi rapporti di collaborazione entro gruppi ristretti.

Il baratro che si sta progressivamente allargando sotto i nostri piedi, promettendo di trascinare l’Italia nel più buio e doloroso periodo della propria storia, sta evidentemente inducendo le coscienze a ricercare una soluzione che favorisca la convergenza delle forze fasciste.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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