Un tema che ha tenuto banco per qualche giorno sui principali quotidiani italiani è stato quello relativo ad una lista di proscrizione pubblicata in internet e che conteneva 162 nomi di docenti, (quasi tutti ebrei), nel pieno delle loro facoltà lavorative presso le varie università italiane. Inutile dire che la lista ha dato adito ai soliti noti capi ebrei italiani di ripercorrere le strade del vittimismo e della storia dell'olocausto sulle quali gli occhiuti filo sionisti si sono stracciati le vesti per l'indignazione e la rabbia che il documento è riuscito a creare in quei nobili e sensibili cuori.