E' una notizia che gira da diverso tempo e che è di una importanza straordinaria, quanto straordinaria è la cappa di silenzio che su di essa è stata incomprensibilmente calata dal sistema informativo dei mass-media e dall'apparato scientifico e governativo. Si tratta della sperimentazione riuscita con pieno successo di un dispositivo tecnologico, battezzato E-CAT, messo a punto da due scienziati della Università di Bologna, il fisico Sergio Focardi e l'ingegnere Andrea Rossi, con il quale si è ottenuta la produzione controllata di una significativa quantità di energia tramite un processo certamente non chimico, visto il grande guadagno di energia ottenuta, ma di fusione nucleare a freddo tra atomi di nichel e di idrogeno. Pochi giorni fa si è anche appreso che è stato replicato con successo l'esperimento di fronte ad un gruppo di fisici svedesi, i quali ne hanno avallato l'attendibilità.