giovedì 30 giugno 2011

Un popolo di coglioni

Come tutti gli anni arriva il momento in cui il governo ci preannuncia la nuova finanziaria(47 miliardi di euro in tre anni). Un regalo a scadenza annuale a cui gli italiani si sono abituati solo perché non hanno ancora capito quali sacrifici comporta e a chi vanno i soldi che vengono depredati dalle loro tasche. Il cittadino medio, quello che vive per lavorare e che divide il suo stipendio tra il supermercato e il proprietario dell’immobile dove vive in affitto (o la banca con la quale ha in attivo il mutuo), si pone solo il problema della propria sopravvivenza.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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