venerdì 13 gennaio 2012

Fucilati e contenti.

Lo avevamo scritto poche ore prima che il conduttore di Matrix rendesse pubblica la cosa: l'evasione fiscale è stata la forza trainante di una economica sommersa che ha dato alla nazione italiana la possibilità di sopravvivere e di non finire nella morsa speculativa in  cui è caduta la Grecia.

E' stata una semplice equazione. Vero che l'evasione è, comunque, un atto che si compie contro lo stato. Ma quale governo può pretendere la piena disponibilità economica dei sui cittadini quando questi vengono tassati di oltre il 55% sui loro profitti? Uno stato che esige una simile pressione fiscale può davvero credere possibile che l'evasione fiscale venga debellata? O forse sarebbe più saggio credere che maggiori sono gli emolumenti richiesti e maggiore sarà l'evasione?

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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