martedì 12 agosto 2014

Benino


L’Italia oggi sarebbe ben rappresentata dal pastore Benino. Lo troviamo ancora oggi, nei presepi di una volta, allestiti da chi ha sulle spalle almeno mezzo secolo di vita. Il pastore Benino è una figura simbolica. Rappresenta l’uomo che dorme mentre attorno a se l’Umanità sta per vivere un momento sconvolgente, un cambiamento epocale che cambierà radicalmente la vita di tutte le persone. 
Nasce Gesù Cristo ed il mondo intero è in fermento. La stella cometa indica la via ai Re Magi, che da Oriente arriveranno anch’essi alla grotta dove è nato il Figlio di Dio per rendergli omaggio e per riconoscerlo di fronte al popolo che le tre figure rappresentano.
Un evento incredibile, unico, originale, ma che non scuote la coscienza di Benino, che continua a dormire beato, come se nulla stesse accadendo.
Eccolo il popolo italiano, un popolo di dormienti, di comatosi che lascia passare su di se ogni evento, dal più insignificante al più sconvolgente. Un popolo che non si sveglia davanti a nulla, che continua imperterrito a mugugnare ma che non è capace di alzare la testa dal pagliericcio dove si è sopito ormai oltre 70 anni fa.
E allora continua a dormire Italia, non ti preoccupare. Sta cambiando un altro governo senza che tu sia stata chiamata a decidere la sorte della tua vita.
Dormi tranquilla, non ti svegliare. Al governo vogliono che tu dorma, che tu non sia disturbata. Ti hanno tolto anche il diritto al voto, quel voto che ti era rimasto come unica arma e che hai lasciato a terra, perché ti pesava svegliarti, ti deprimeva quel senso di responsabilità al qualche venivi chiamata ogni 5 anni.
Dormi pure Italia. Ti hanno cambiato tre governi senza alcun rispetto delle leggi, le stesse alle quali, però, tu sei chiamata quotidianamente per rispettarle, per non infrangerle, per essere punita severamente se non ne tieni conto.
Non ti svegliare Italia, non agitarti. Al massimo ti è consentito russare, ma non troppo perché daresti fastidio ai gendarmi del potere, ai servi delle lobbies, agli occhiuti e solerti servi di uno Stato indecente, ignobile, farsesco.
Riposa tranquilla Italia, sarà più dolce così passare dalla pace del riposo ristoratore alla pace eterna. Non ti accorgerai di quanto ti stanno portando via, di come le tue case vengono svuotate, del suicidio dei tuoi familiari, dell’agonia della massa lavoratrice che continua a diminuire insieme alle aziende ed i cui salari sono sempre più da fame.
Non preoccuparti Italia, c’è chi pensa per te. Tu non lo sai, perché stai dormendo, ma al governo si stanno succedendo i primi ministri con la stessa facilità con la quale si cambiano i telefonisti di un call center. E per non darti il disturbo di decidere, coloro che cambiano i governi stanno usando, ancora una volta, gli stessi criteri di coloro che cambiano i telefonisti.
Dormi pure Italia. Da Veltroni a Franceschini, da Bersani a Letta e per finire Renzi. Il tutto senza averti svegliata una sola volta. Sono stati bravi e buoni con te. Nmn ti hanno dato l’incombenza di dover decidere per la tua vita e per quella dei tuoi figli.
Dormi Italia. Così sarai serena e non ti accorgerai che dopo decenni di letargo ti hanno messa sotto una tenda ossigeno, perché fai fatica a respirare, fai fatica ad alimentarti, le tue membra sono flaccide, non hai più forze neanche per rantolare.
Riposa tranquilla nazione italiana, vedrai che così il trapasso sarà indolore. E dalla tenda ossigeno passerai all’obitorio senza che i tuoi occhi si siano aperti una sola volta, senza che si sia mai sentita la tua voce, senza che le tue membra si siano mosse per una sola volta.
Dormi Paese, perché coloro che hanno deciso come dovevi vivere, stanno decidendo anche come devi finire i tuoi giorni. Dormi, non ti svegliare, la carezza della morte è dolce, quando vuole, e tu sei nelle sue mani.
Dormi e non preoccuparti del futuro della tua nazione, dei tuoi figli, dei tuoi nipoti. Sarà un problema loro. Tu sei stanca, Italia, sei stanca di combattere, di arrabbiarti, sei stanca persino di vivere. E cerchi di dormire per non vedere, per non sentire, per non accorgerti di come è il mondo nel quale vivi.
Dormi, perché così nessuno potrà richiamarti al dovere del combattimento contro coloro che dovrebbero fare i tuoi interessi, mentre trafficano solo per il loro tornaconto.
Dormi pastore Benino. Come non ti sei accorto di quel cambiamento epocale di  duemila anni fa, unico nella storia dell’Uomo, così non ti stai accorgendo di ciò che sta accadendo intorno a te. Dormi pastore, mentre le tue pecore vengono rubate, tosare, maciullate.
Dormi sereno Benino. E sogna ciò che non hai voluto fare, ciò che avresti potuto cambiare. Sogna e dormi in eterno, mentre i lupi sbranano il tuo gregge, e dopo di loro i pastori e dopo ancora le membra dei tuoi figli. Dormi e non ti curar di nulla. Ci penseranno i lupi che non hai voluto combattere, che non hai voluto fermare.
I lupi ti stanno togliendo tutto. E tu, Benino, continui a dormire.

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"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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