domenica 12 giugno 2011

Auto-razzismo o verità innegabile?

Una verità scomoda e amara per il "benpensierismo" della immigrazione facile e una batosta per gli implacabili cacciatori di razzisti. Una denuncia espressa dal funzionario congolese Bokwango, purtroppo, e non dal solito esponente di estrema destra in cerca di emozioni masochiste, pronto a farsi scuoiare vivo dai media di mezzo mondo. Inutile dire che lo shock è stato doppio!
Il caso è stato completamente ignorato dagli stessi megafoni di regime che avrebbero saturato l'etere se a proferire certe parole fossero stati altri personaggi, con altro colore della pelle e con specifiche tendenze politiche. 

 La notizia è di pochi giorni fa ed è stata diffusa in rete dal sito Julienews, dal quale ho estratto l'articolo che segue:
Il rappresentante congolese dell'Onug duro contro alcuni africani residenti in Italia
NAPOLI - Il membro della missione permamente dell'Onug a Ginevra, Serge Boret Bokwango, diffonde una lettera aperta dai contenuti decisamente duri nella quale critica con fermezza alcuni suoi connazionali che vengono a vivere nello Stivale. In particolare, Bokwango si riferisce agli immigrati presenti nell'Italia meridionale e osserva lapidario:"L'Italia del sud non riceve solo le Immondizie del Nord ma anche Quelle dell'Africa (gli Africani immigrati, venditori ambulanti e mendicanti per le strade)"Gli Africani che mi capita di vedere in Italia mentre vendono di tutto e di più e si prostituiscono - continua - rappresentano l'Immondizia dell'Africa. Questi uomini, venditori ambulanti sulle spiagge e per le strade delle città, non rappresentano in alcun caso gli Africani che vivono in Africa e si battono per la ricostruzione e lo sviluppo dei loro paesi. In merito a questo stato di cose - scrive ancora il rappresentante congolese presso l'Onug- mi chiedo perché l'Italia, gli altri paesi dell'Europa e gli Stati Arabi autorizzino e tollerino la presenza di questi individui sul proprio suolo nazionale. Forse per umiliare ancora una volta l'Africa o per mera distrazione?"La conclusione della missiva non è meno amara dell'incipit:"Per quanto mi riguarda - scrive infatti Bokwango -provo un forte sentimento di onta e di rabbia nei confronti di questi Africani immigrati che si comportano come ratti che infestano le città. Provo forti sentimenti di onta e rabbia anche nei confronti dei Governi Africani che favoriscono le partenze di massa dei loro rifiuti verso l'Italia, l'Europa e l'Arabia.
Reagiamo!!"Una lettera, quella di Serge Boret Bokwango, che Julie ha voluto riportare integralmente ed in esclusiva; consapevole che le parole del rappresentante congolese presso la missione permemanete dell'Onug di Ginevra potrebbero scatenare un serrato dibattito sul sempre delicato tema dell'immigrazione.
di Germano Milite
fonte: Julienews.it

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