mercoledì 29 febbraio 2012

Comunicato stampa del Nuovo Ordine Nazionale

 Quanto accaduto il 25 febbraio 2012 presso la nuova sezione foggiana di Casa Pound deve portare obbligatoriamente a due riflessioni:
la prima riguarda l’estrema sinistra ed i centri sociali foggiani, vere e proprie alcove stipate di personaggi pronti all’uso della violenza fisica che non hanno mai subito alcun tipo di restrizione da parte delle autorità competenti affinché venissero messi nella condizione di non nuocere. Così come per il centro sociale Filorosso, autore anch’esso di numerosi “raid” distruttori e violenti compiuti nel nome dell’antifascismo democratico;
la seconda riguarda i movimenti fascisti foggiani e quelli che ad essi si avvicinano per gli ideali comuni.
 A costoro andrebbe ricordato che la compattezza, l’unità ed il rispetto reciproco, almeno sul piano politico, dovrebbero prendere il posto, sempre e comunque, delle diatribe personali  e delle divergenze scaturenti dalle diverse strategie politiche perseguite  dai singoli movimenti

Il Nuovo Ordine Nazionale, già reduce da diversi attacchi teppistici di matrice comunista, dopo aver appreso dell’ennesima vile azione compiuta dalla solita canea rossa - che ha trovato il sostegno dei movimenti comunisti ai quali dovrebbe essere riconosciuto a pieno titolo il reato di istigazione a delinquere – intende sottolineare alle forze fasciste presenti nel capoluogo della Capitana quanto sia necessario, oggi più che mai, fare quadrato  a difesa dei propri ideali e delle propria incolumità.

Coloro che vorrebbero colpire l’uomo per annientare un’ideale, così come il centro sociale Jacob ha tentato di fare, vanno considerati acerrimi nemici della libertà di pensiero e di espressione e, come tali, devono essere inquadrati.

Ma è anche necessario che vi sia una rivisitazione ed una modifica delle politiche sposate dal gruppo politico che è stato attaccato vilmente, perché deve risultare chiaro a tutti che non è l’isolazionismo la strada da perseguire, né il tentativo di instaurare rapporti di civile convivenza con chi di civile non ha nulla.

Pertanto l’azione da guerriglia messa in atto dal centro sociale Jacob va valutata come esperienza da tenere a mente per il futuro, non solo perché ciò non sia dimenticato, ma soprattutto perché l’area fascista foggiana trovi in ciò che è successo validi motivi di unificazione e compattezza.

E’ in questo modo che si sono costruite le roccaforti degli ideali ai quali noi apparteniamo. Lo tengano presente anche i camerati di Casa Pound sezione Carapace ai quali, nell’esprimere la nostra solidarietà, non esitiamo a stendere loro la mano pacificatrice.

NUOVO ORDINE NAZIONALE
      Segreteria Nazionale

     Giuseppe Martorana

1 commento:

  1. Il commento di prima e l'irrilevante di oggi può avere una sola matrice, quella di CPI che continua a non capire un cazzo. Se è così, allora merita mille Berlingieri al giorno, altro che solidarietàe mano tesa.

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Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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