mercoledì 22 agosto 2012

Il buco nero

C’e’ la crisi. Ed è un dato di fatto. I media ci  stanno tempestando di dati e sigle che, fino a qualche hanno fa, erano completamente sconosciuti al cittadino medio. Ora, invece, sembra come si ci volessero svelare quali sono i coefficienti e gli assi cartesiani sui quali hanno viaggiato i valori della moneta, dei bot, delle azioni, ecc.

Ci vogliono, insomma, rendere edotti del meccanismo finanziario ed economico globale responsabile non solo dell’alzamento dei prezzi, ma anche della crisi alla quale tutti questi dati fanno riferimento. Cosi parrebbe.

Ma la realtà, invece, è ben diversa. Ciò che ci fanno sapere è ciò che vogliono dirci. Ciò che apprendiamo per la prima volta, o che da qualche tempo è entrato nel contesto del nostro quotidiano (come lo spread, il dow jones, i bund tedeschi) è quello che a loro interessa che si sappia. Il resto continua ad essere celato, nascosto. Le regole della cabala finanziaria continuano ad essere di esclusiva conoscenza di coloro che muovono i fili dell’economia mondiale. Alla massa viene dato solo qualche elemento  -  per di più contraffatto e manipolato – affinché la si possa rendere partecipe in qualche modo di un evento negativo del quale non ha colpa, ma per il quale è chiamata a sopportare tutti  i pesi del dissesto finanziario da altri prodotto. Quelli che invece sono i veri responsabili della situazione  continuano a fare tutto ciò che hanno sempre compiuto nei decenni addietro. La crisi economica da loro indotta non li tocca, non è affar loro. I responsabili continuano a compiere sempre la stessa operazione, ovvero trattenersi i dividendi e collettivizzare le perdite.

Ciò che, però, si è cercato di  nascondere da sempre, e a dirla tutta, che la massa non si è mai chiesta seriamente, è la paternità di questa crisi. Chi sono coloro che hanno creato il disastro economico per il quale i cittadini vengono chiamati a rispondere in prima persona?  Come si chiamano? O almeno dove occorre ricercarli? Fanno parte della popolazione? Sono in mezzo alla massa? Vivono su un altro pianeta?

Bene, a queste domande esiste una risposta molto semplice. Una risposta che arriva proprio dagli ambienti dove si creano i nuovi manager, quelli che andranno ad occupare i posti dirigenziali nei CdA delle banche e delle multinazionali. I corsi che costoro tengono per diventare ciò che saranno forniscono informazioni interessanti e veritiere. Eccone una che fa al caso nostro.

Ai futuri amministratori d’azienda viene insegnato che il mondo è diviso in due parti. Uno è composto dal 5% della popolazione mondiale, e l’altro dal restante 95%.

A sua volta, quel 5% è composto da coloro che fanno parte delle grandi strutture finanziarie, industriali e militari, oltre che dai politici di governo. Il rimanente 95% ha una composizione molto più semplice. E’ la massa, cioè sono gli impiegati, gli operai, i piccoli imprenditori, gli artigiani, i professionisti, i disoccupati, le casalinghe, i soldati, i delinquenti e via discorrendo. E', in breve, il popolo.

Fra le due fazioni è stato eretto un muro affinché nessuno degli appartenenti al 95% riuscisse ad entrare nell’ambito del 5%. Questi ultimi, infatti, si sono isolati volontariamente proprio per non  consentire a nessun altro l’ingresso nel loro mondo. Il motivo di questa “ghettizzazione”  è di facile intuizione.

E’ il 5% che comanda sul rimanente 95%. Sono i primi che controllano i secondi, che occupano posti di comando e di prestigio, che dettano leggi, che intervengono con efficacia affinché una nazione crolli economicamente a favore un’altra dove l’interesse dell’elite è maggiore.  Dalla loro hanno il potere legale, economico, politico, poliziesco e militare. Hanno insomma tutto ciò che serve per far girare il mondo verso destra o verso sinistra a secondo la loro convenienza.

Ora facciamoci un po’ i classici conti della serva, quelli che la massa, di cui anche noi facciamo parte, è abituata  a fare. Per renderli più semplici semplifichiamo i numeri. Invece di prendere in considerazione l’intero pianeta, prendiamo in esame solo la nostra nazione, sapendo a priori che ciò che ne scaturirà varrà anche per gli altri paesi. Dall’ultimo censimento Istat si è evinto che in Italia vivono circa 60 milioni di persone. Costoro rappresentano il 100% della popolazione italiana. Di conseguenza, il %5 è rappresentato da 3 milioni di persone, mentre i rimanenti 57 milioni riempiono il restante 95%.

Come si può constatare, i numeri che compongono l'elite non consentono di pensare che vi siano 3 milioni di politici o di banchieri. In quel numero ci sono altre persone che non sono conosciute e che pertanto non sono esposte all’opinione pubblica così come lo sono i politici o qualche capitano d’industria. E allora, chi sono questi signori?

Sono quelli che lavorano dietro le quinte e che fanno parte dell’evoluzione della crisi. Sono coloro che non pagano il debito da loro stessi creato e che difendono, chi con le leggi, chi con le speculazioni economiche, chi con le armi, il sistema che hanno costruito. In quei tre milioni di individui non ci sono solo i Bersani, i Berlusconi,  i Fini o i Passera, i Monti ecc.. ma ci sono anche i generali dell’esercito, quelli dei carabinieri  e della Guardia di Finanza.  Ci sono i broker dell’alta finanza, i dirigenti d’azienda, i consigli di amministrazioni delle grandi industrie. Vi sono i capitalisti, gli speculatori di borsa, i banchieri, gli azionisti. Ci sono i giornalisti, gli editorialisti, i filosofi , gli economisti, i tuttologi, gli scrittori, le case editrici, le testate dei vari quotidiani e periodici, i direttori dei telegiornali  tutti legati al sistema. E non ultimi ci sono anche i vescovi, i cardinali e le alte cariche del Vaticano.

 Vi sono, insomma, tutte quelle persone che hanno creato il buco nero, che lo hanno difeso, o che lo hanno amplificato, rimanendo indenni dall’essere risucchiati, salvo qualche rarissima eccezione.

Tre milioni di individui che hanno occupato i principali posti di comando da dove tengono sotto controllo il 95% della massa sulla quale è stato scaricato tutto il debito contratto.

Tre milioni di persone che comandano 57 milioni di individui. Pare una follia, pare che i conti della serva non tornino. Come è possibile che 3 milioni di persone possano sottometterne 57 milioni?  Eppure questo è ciò che da sempre succede e che nessuno ha mai fatto caso.

Dalla loro, gli appartenenti al 5% dell’elite, hanno il potere assoluto. E lo adoperano bene perché sanno dividere la massa in piccoli rivoli di persone che si scannano tra loro, vuoi per un’ideologia, vuoi per una squadra di calcio o per qualche altro motivo. E’ un piano ben studiato, anche se non ha nulla di innovativo. I vari pontificati avevano già capito, secoli prima, che la regola per comandare sulla massa era “dividi et impera”. Il 5% di oggi applica la stessa regola con qualche variante dovuta alle contingenze dell’era attuale.

E la massa si lascia dividere, si lascia veicolare.

57 milioni di persone permettono a 3 milioni di individui di comandare sui loro cervelli, sul loro conto corrente, sul loro lavoro  e sulla loro vita, presente e futura.

Riducendo i numeri, su 100 persone 3 comandano i rimanenti 97. Ma è solo un giudizio di chi scrive oppure tutto questo è davvero assurdo?

Possibile che 97 persone possano essere terrorizzate da tre elementi fino al  punto di indurli all’apatia, all’inamovibilità, al solo flebile lamento scritto magari in anonimato su facebook?

Possibile che tra 57 milioni di persone non vi sia almeno un 10% disposto a prendere a calci un generale,  a scendere in piazza davanti a Montecitorio sfondando le porte di quell’orrendo posto parlamentare? Possibile che non vi sia un 10% nella massa capace di riunirsi ed unirsi per sfondare i portoni delle caserme, per prendere le armi, per fare una rivoluzione? E ammesso pure che questa elite sia riuscita a  rincoglioniti fino al punto  di cancellare persino l’istinto animale che ci caratterizza, è mai possibile che non c’e’ un 10% di persone con una certa cultura e capacità intellettiva capace di scavalcare il muro creato da quel 5%?

Sono cosi forti e potenti questi 3 milioni di massoni, sionisti sciacalli, usurpatori, mentitori, mistificatori, bugiardi, impostori ed ipocriti che il rimanente 95% non ha il coraggio di alzare la testa e dire loro che non valgono un cazzo e che le loro leggi, le loro armi, la loro boria ed il loro potere possono infilarseli in quel posto?

Se ciò è possibile, se una minoranza può davvero comandare su una massa di persone 95 volte maggiore, allora è meglio pensare seriamente ad un suicidio collettivo. Almeno, senza quel 95% di fessi,  i componenti dell’elite minoritaria saranno costretti a scannarsi da soli. E saranno costretto ad uccidersi tra loro per sopravvivere. Ciò che non saremmo riusciti a fare in vita, riusciremo almeno a farlo in morte.

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